La sensazione di fame è un problema relativo in chi segue un regime alimentare chetogenico. Se la dieta è elaborata correttamente, rispettando il fabbisogno energetico individuale personalizzato sulla base delle attività motorie e sociali, il paziente non dovrebbe avvertire fame. La formazione dei corpi chetonici specialmente durante la fase di induzione della dieta si riflette spesso in una sensazione di inappetenza , quasi nausea. E’ quindi da considerarsi normale quando si inizia la dieta non avere fame. Una volta stabilizzati i valori di chetosi plasmatici l’appetito del paziente è generalmente ben soddisfatto dalle ricette chetogeniche. Tuttavia se il paziente nonostante i pasti programmati avesse ancora fame è possibile somministrare nuovamente una ricetta chetogenica. Tra un pasto e l’altro è consigliabile far passare almeno qualche ora così che il tenore di zuccheri apportato dalla ricetta precedente non si sommi al quantitativo della ricetta successiva, alterando la chetosi e la glicemia plasmatica. Se la ricetta che si vuole consumare in più a quelle previste dal menu giornaliero  è una ricetta composta da più ingredienti (ad esempio zucchine all’olio  con carne) questa deve essere consumata completamente. Al contrario se il pasto aggiuntivo è costituito ad se da ketocal o da prodotti ben miscelati fra loro (mousse, creme etc)  allora è possibile assumerne anche metà. Se il paziente durante la giornata diventa improvvisamente inappetente e rifiuta il cibo è consigliabile controllare i valori plasmatici o urinari di chetosi perché probabilmente è in iperchetosi. In questo caso se il paziente proprio non riesce a mangiare il pasto programmato (introducendo  il quantitativo di zuccheri della ricetta personalizzata si abbassano i valori di chetosi) è consigliato correggere l’iperchetosi con 25 ml di succo di frutta puro. Al momento della programmazione della dieta è molto importante decidere con la dietista quanti pasti si preferisce somministrare. Un ultimo accorgimento è sulle calorie della deità chetogenica. Essendo ogni pasto iperlipidico è importante controllare che l’apporto calorico totale non sia eccessivo.

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