Per seguire questo tipo di dieta risulta fondamentale imparare a leggere le etichette nutrizionali dei prodotti alimentari soprattutto quando vogliamo introdurre alimenti “nuovi”. E’ buona norma comunque controllare periodicamente le etichette dei prodotti abituali in quanto possono essere soggetti a cambiamenti dati dalla stagionalità, cambiamenti dei metodi di lavorazione, ecc… Inizialmente sarà dura spostare la propria attenzione su prodotti con elevato contenuto di grassi, considerati dai più poco salutari e colpevoli dell’aumento di peso, tuttavia questi saranno quelli da preferire rispetto a prodotti con elevato contenuto di carboidrati e zuccheri.
Vediamo ora una classica etichetta di una comune marca di panna da cucina: Innanzitutto è bene fare attenzione che i valori siano riferiti a 100g o 100ml di alimenti e non a grammature differenti che possono riferirsi alle porzioni contenute nella confezione Le proteine vanno tenute d’occhio, in quanto nelle diete chetogeniche più restrittive c’è bisogno di un maggiore controllo su questo nutriente. Per quanto riguarda i carboidrati bisogna scegliere i prodotti nei quali il loro contenuto è minore! Al contrario dei carboidrati, bisogna invece scegliere nella stessa categoria di prodotti quelli con il contenuto di grassi maggirore
Possono esservi invece etichette nutrizionali che indichino i valori riferiti a una determinata porzione. E’ bene quindi non fare riferimento a questi in quanto a parità di prodotto possono essere presentati valori diversi in base alla porzione fornita che può cambiare tra le marche o addirittura fra confezioni contenenti diverse pezzature dello stesso prodotto. Nel caso i valori per 100g non fossero presentati come nella figura in foto si possono ricavare i valori con una semplice operazione matematica:
g nutriente (es. carboidrati su 100g) = (g di nutriente porzione x 100)/ porzione
Nel caso in figura:
g di carboidrati su 100g = (8.9 x 100)/13 = 68.5g di carboidrati / 100g di prodotto
Molto importante risulta anche ignorare le assunzioni di riferimento per la popolazione generale (RDA o AR).
Quando si vuole invece si deve consumare una precisa quantità di carboidrati all’interno di un pasto, può essere utile saper ricavare il contenuto di carboidrati di una certa porzione di prodotto, soprattutto nel caso ci si trovi di fronte a prodotti appartenenti alla stessa categoria ma con valori nutrizionali leggermente diversi.
Prendiamo per esempio l’etichetta precedente:
Vogliamo quindi sapere a quanti grammi di prodotto corrispondono 5g di carboidrati, procediamo dunque in questo modo:
Sappiamo che per 100g di prodotto sono contenuti 68,5gdi carboidrati, troviamo quindi quanti grammi di prodotto contengono un grammo di carboidrati:
100/68,5 = 1,5g.
A questo punto moltiplichiamo la quantità ottenuta per i grammi di carboidrati desiderati (in questo caso 5) 1,5g x 5 = 7,5g di prodotto.
Questa regola può essere ovviamente applicata anche a proteine e grassi e qualsiasi altro nutriente indicato in etichetta. (Attenzione sempre che i valori utilizzati siano quelli riferiti a 100g di prodotto e non alla singola porzione.