La dieta Atkins Modificata (MAD) è un’alternativa alla dieta chetogenica. La MAD è stata creata dal Johns Hopkins Hospital (Baltimora, USA) a partire dalla dieta del Dr. Robert Atkins (1972) per trattare l’obesità. Il protocollo dietetico, paragonabile ad una dieta chetogenica con rapporto 1:1, prevede una restrizione dell’apporto di carboidrati netti (cioè senza considerare la fibra o i polialcoli) per il primo mese a 10 gr/die; tale quantitativo potrà essere aumentato a 15-20 gr/die successivamente. In generale, si prevede un consumo calorico, proteico e lipidico libero (Kossoff et al., 2009). La dieta può essere avviata in ambito ambulatoriale, non richiede pesate precise degli alimenti consente una maggiore indipendenza dai caregivers.

Non occorre impostare un rapporto chetogenico fisso e non vi è alcuna limitazione su proteine o calorie da lipidi: tutto ciò rende più facile la pianificazione dei pasti.

La MAD può essere utile in pazienti che non riescano a gestire nel lungo termine le severe regole del protocollo classico. Adolescenti ed adulti possono essere i candidati ideali per la variante MAD.

Durante le prime fasi della dieta è consigliabile monitorare l’introito calorico totale; la libertà di consumo di proteine e lipidi può infatti portare il paziente ad introdurre una quantità eccessiva o ridotta di calorie rispetto al suo fabbisogno, provocando un aumento o un calo ponderale.

L’interruzione della MAD deve essere effettuata gradualmente fino alla completa perdita della chetosi, come avviene per la dieta classica. Ogni due settimane la quota glucidica viene incrementata, sostituendo gradualmente le fonti di lipidi per preferire loro alimenti glucidici. Dopo due settimane si può iniziare a reintrodurre pasti equilibrati, sostituendo ogni settimana i pasti chetogenici con quelli tradizionali.

LE DIFFERENZE RISPETTO ALLA DIETA CHETOGENICA CLASSICA

La dieta è più libera rispetto alla dieta chetogenica classica: non si utilizza il metodo della pesata dell’alimento, se non per i carboidrati che non devono superare i 10-15 gr netti (senza considerare quindi la fibra o i polialcoli, come sorbitolo, lactitolo, maltitolo, mannitolo, xilitolo..).